Relazione sull’uscita del 23 marzo 2024 a Cervasca Colletto del Pertus
Questa uscita fa riferimento agli incontri tenuti presso la Confraternita l’anno scorso da Don Gian Michele Gazzola sui pellegrini medioevali delle nostre parti e su quali vie utilizzavano per raggiungere la Francia e da lì proseguire fino al confine con la Spagna ed iniziare poi il cammino verso Santiago. Pertanto abbiamo ripercorso un tratto di questa via che dalla piana del caragliese saliva o Via Cervasca o Via Bernezzo fino al Colletto del Pertus punto nodale dove poi si scendeva verso la Valle Stura.
Sono ben 27 i partecipanti che da Cervasca iniziano la salita, in una bella e fresca giornata di inizio primavera, fino alla Chiesa di San Michele posta in ottima posizione panoramica e soleggiata. Raggiunta poi la Cappella della Concezione si è attraversata la valle ed è iniziata su asfalto la salita costante tra bellissimi e curatissimi boschi di castagno fino a raggiungere la zona pic nic di borgata Aranzone.
Al nostro passaggio fanno da cornice distese di primule, violette, anemoni e denti di cane (tipo ciclamino) tutti coloratissimi. Ora siamo su ampia sterrata che in dolce salita ci porta al bel pianoro denominato Pra d’Fransa. L’allegria e il buon umore ci accompagnano e ci consentono di elevarci senza sentire minimamente la fatica. In breve siamo al fatidico Colletto del Pertus a 963 m di alt.; è un bivio da cui si può scendere verso Rittana o Castelletto di Roccasparvera oppure verso Valloriate o il Chiot Rosa. Si torna indietro fino alla radura precedente dove sostiamo per il classico pranzo al sacco.
Si riprede ora in discesa su asfalto in direzione di Bernezzo che raggiungiamo abbastanza velocemente dopo aver superato il pilone di San Giacomo e più in basso la Cappella sempre di San Giacomo segno che i pellegrini sfruttavano molto questa bretella, che consentiva di risparmiare sul percorso in pianura. Attraversiamo Bernezzo e per un bel tratturo in piano aggiriamo la base della montagna; passando poi per la zona detta delle 3 dune (che sono state formate milioni di anni fa dalla sabbia del deserto del Sahara ora ricoperte da detriti alluvionali) ritorniamo a Cervasca dopo bel 18 km percorsi ed oltre 500 m di dislivello positivo.
Il Priore M. Giancarlo