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Simpatica uscita quella realizzata dalla Confraternita il 10 agosto scorso. A Vinadio, dove ci si incontra per la partenza, fa un po’ meno caldo che a Cuneo. In cuor nostro speriamo che il camminare tra boschi a queste alture possa alleviare la calura che sta tormentando tutta Italia in questo afosissimo agosto.
Da Vinadio imbocchiamo Via Neghino che in salita ci porta rapidamente alla Cappella di San Defendente posta in posizione panoramica con vista sul sottostante paese con il suo grande forte albertino. E’ anche occasione per una breve, ma intensa preghiera tra tutti noi. Si prende poi una comoda carrareccia, una strada militare che gradualmente sale da Vinadio sul versante orografico sinistro della valle e che in un’oretta ci porta, trecento metri più su, in un’amena spianata verde dove torreggia il forte Neghino. Un’idillica valletta, a 1230 metri di altitudine, dove gli abitanti delle poche baite lì ben restaurate hanno reso gradevole la sosta con una freschissima fontana, panche all’ombra e un pilone dove poter sostare un attimo in preghiera.
Il forte, costruito nel lontano 1875, circondato oggi da una rete che ne impedisce, per motivi di sicurezza l’accesso, è praticamente nuovo, anche elegante nella sua struttura, mai –fortunatamente- usato.
Di fronte, sul versante opposto della valle si erge il forte fratello, entrambi posti a vedetta contro un eventuale e mai accaduto attacco da parte francese. Dal sovrastante punto panoramico, a precipizio si può vedere nettamente ed interamente sotto il paese di Vinadio.
Il cammino riprende nel bosco di Neirassa con ampio giro sull’altro versante e ci dirigiamo verso la borgata Lentre, con un bel ponte in pietra; di qui ampia discesa costeggiando il rio che gonfio d’acqua fa numerose freschissime cascatelle giungiamo alla Madonna del Vallone, santuario a pochi minuti d’auto da Vinadio; qui un amplissimo prato verde con fontana e panchine per pic-nic; sostiamo una bella ora godendoci il fresco e consumando il nostro pranzo al sacco. Infine una breve discesa su asfalto ci porta ad attraversare Vinadio e a ritrovare le auto. Eravamo 25, abbiamo percorso circa 11 km e affrontato quasi 400 metri di dislivello., sempre con la consueta allegria e spensieratezza dimenticando per un po’ il caldo.
A. Vertamy
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