da Reliegos a Léon
Il pellegrino vivrà oggi una giornata in cui potrà osservare alcuni dei monumenti romanici più importanti della Spagna. La diciottesima tappa comincia attraversando Mansilla de las Mulas, località con mura e torri che fu ripopolata da Fernando II nel 1181. Ebbe una posizione rilevante nel Medioevo che ha ereditato monumenti come la chiesa di San Martino (S. XIII) restaurata nel 1989 ed oggi sede della Casa di Cultura del comune; la chiesa parrocchiale di Santa María, costruita nel secolo XVIII su di un tempio precedente; il convento di San Agustín (Sant’Agostino) (S. XVI) e l'eremita della Vergine de Gracia -restaurata in varie occasioni-.
Dopo aver lasciato questa storica località attraverso un ponte di pietra che attraversa il fiume Esla, il camminante riprende il Cammino per dirigersi a Villamoros, anche se prima può deviare dall'itinerario per giungere al Monastero di San Miguel de la Escalada (San Michele della Scalata) a 16 chilometri da Mansilla de las Mulas, Monumento Nazionale di stile mozarabo.
Dopo Villamoros appare nell'itinerario Jacobea Puente Villarente, località alla quale si accede dopo aver passato per un ponte di venti volte. Si conserva qui un albergo dei pellegrini del secolo XVI. Continua il tragitto fino ad Arcahueja e raggiunge poi Valdelafuente, dove si passa per un incrocio moderno all'uscita del paese. Una volta scesi da Portillo del Camino ci si addentra nella città di León.
León tesaurizza alcuni dei monumenti storici-artistici più rilevanti della Spagna, come la sua cattedrale, gioiello del gotico e capolavoro dell'architettura. Fu costruita tra i secoli XIII e XVI, e restaurata durante il secolo scorso. Emerge, anche, la Basilica romanica di San Isidoro (S. XI e XII ), dove si conserva il sepolcro di San Isidoro di Siviglia, ed il monastero di San Marcos con la sua magnifica facciata di stile plateresco. Gli altri edifici sottolineabili sono la chiesa di Santa Ana –costruita da Doña Urraca nel secolo XII-, il Palazzo dei Guzmanes (S. XVI), la romanica chiesa di Santa María del Mercado (S. XII), il convento della Concezione (S. XVI) e la Casa Botines, disegnata da Gaudí alla fine del XIX. León conserva, ugualmente, parte delle antiche mura romane che protessero la città.