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Una ricerca scientifica rivela che il Cammino di Santiago nel Medioevo era un fenomeno urbano diffuso in egual misura tra uomini e donne.
Le fonti storiche elencano una serie di motivazioni diverse che spingevano i pellegrini medievali, a partire dal IX secolo, ad attraversare la penisola Iberica per venerare le reliquie dell’apostolo San Giacomo: desiderio di guarigione fisica e spirituale, adempimento di pene canoniche o civili, promesse o giuramenti, esperienza personale, spirito avventuroso e persino pellegrinaggi in nome di un defunto. Fino all’XI secolo, solo i membri del clero o della nobiltà, accompagnati da un numeroso seguito, potevano permettersi di completare il Cammino di Santiago. Ma da quel momento in poi i vari percorsi divennero più accessibili e sicuri per tutti, comprese le donne, grazie alla nascita di ordini militari, ostelli e ospizi.
La più grande analisi scientifica multidisciplinare dei resti umani dei pellegrini giacobini ha rivelato che quasi la metà dei devoti cristiani che si recavano a Santiago erano donne che sono riuscite a superare le avversità sociali e culturali. Tuttavia, lo studio internazionale sottolinea un’importante sfumatura: le pellegrine dovevano avere uno status sociale e/o economico più elevato, come si evince dalle differenze nella dieta – soprattutto un maggior consumo di proteine animali – rispetto ai loro compagni maschi, che avevano un profilo più vario, da persone umili a persone benestanti.
I pellegrini identificati con la conchiglia di capesante provenivano probabilmente dall’estremo nord della penisola. Ciò significa che un gran numero di pellegrini è tornato a casa ed è stato sepolto con le proprie conchiglie dopo aver percorso il Cammino. La maggior parte di loro non è morta sulla via del ritorno, ma nel luogo di origine. Si trattava, quindi, di persone provenienti dalla stessa penisola iberica, anche se non possiamo escludere una geografia simile, come il sud della Francia.
A partire dal IX secolo, la partecipazione di vescovi, re e nobili al Cammino di Santiago fu costante. Infatti, Alfonso II “il Casto” è considerato uno dei primi pellegrini a Santiago de Compostela nella storia. Inoltre è emerso che il pellegrinaggio era principalmente un fenomeno urbano in quanto a partire dal IX secolo, le città medievali emersero nel nord della penisola e apparve una nuova massa sociale (la borghesia), composta da artigiani, mercanti e altre professioni non legate alla campagna ma con una maggiore indipendenza individuale ed economica che aveva pertanto i mezzi per concludere il pellegrinaggio e fare ritorno ai luoghi di provenienza. Infine va notato che la stragrande maggioranza dei soggetti sepolti da conchiglie è stata scoperta in insediamenti urbani.
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