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Confraternita San Giacomo di Cuneo: la Via Flavia 2023 da Lazzaretto Murgia ad Aquileia
Il motto: La Via Flavia un cammino da fare. Mai slogan fu più azzeccato. E’ un percorso bellissimo e molto interessante; noi siamo sempre stati accompagnati dal sole che ha consentito panorami meravigliosi su tutto il Golfo di Trieste; inoltre la brezza marina ha mitigato la calura di inizio settembre. E’ lunga circa 115 km è per circa il 70% su sterrati o ciclabili, il restante 30% su strade scarsamente trafficate e comunque lontano dalle carreggiate. La segnaletica è data da: frecce gialle e stickers, in quanto la Via Flavia, vero e proprio Cammino si trova nel mezzo della direttrice del Cammino Jacobeo che da Zagreb (Zagabria) porta a Puente la Reina e quindi a Santiago de Compostela, difatti completando lo Jakobova Pot sloveno, tramite il cammino ci si collega con la via Postumia che da Aquileia porta a Genova. Nel complesso la via è ben segnalata tranne che nelle città.
La Via ha una propria credenziale che potete scaricare dalla pagina Facebook. I timbri li potete trovare: in tutti luoghi dove pernotterete e ovunque vi fermerete, bar, uffici turistici, ecc. Poi Santuario Muggia Vecchia (all’entrata sul banchetto), chiesetta di S. Sebastiano (nei cassetti all’entrata), nel duomo in piazza a Muggia (nel bar Tenda Rossa), poi chiesa di S. Giacomo a TS, S. Giusto a TS, info point piazza Unità, info point entrata castello Miramare, bar Santuario Monte Grisa, uff. Turismo dentro castello Duino, chiesa Marcelliana Monfalcone, Santuario isola di Barbana, Basilica Patriarcale di Aquileia. Per il testimoniun è sufficiente presentarsi dal Parroco della Basilica di Aquileia, molto gentilmente, provvederà alla sua compilazione per consegnarvela.
L’abbiamo percorsa in 5 tappe dal 4 al 8 settembre 2023; i partecipanti erano ben 30:
1) Tappa Lazzaretto (Muggia) -Bagnoli della Rosandra 23,5 km; disl + 711; m – 656 m
Il cammino inizia all’incrocio che porta al Porticciolo di Lazzaretto (Muggia), a circa 300 metri dal confine con la Slovenia. Dalla partenza, si sale al Santuario di Muggia Vecchia, si scende a Muggia, poi si risale per loc. S. Barbara, successivamente verso i Laghetti delle Noghere, il paese di Caresana (Mackolje), quello di Dolina per terminare nel centro di Bagnoli della Rosandra, dopo aver passato boschi, santuari, castelli, single track e una riserva biotopo naturale. Quasi sempre la vista è sul mare con in lontananza la città di Trieste. E’ la tappa con il maggior dislivello, ma è molto ombrosa.
2) Tappa Bagnoli della Rosandra-Castello di Miramare 22,5 km; disl. + 347 m; – 380 m
Si sale dopo Bagnoli e si incrocia la ciclabile G. Cottur, che dolcemente in discesa ci ha portati a Trieste, passando per la chiesa di S. Giacomo il Maggiore, il castello e la Cattedrale di S. Giusto, la famosa Piazza Unità d’Italia per poi con il lungomare di Barcola raggiungere il bellissimo Parco e il Castello di Miramare, posti in una posizione ideale al centro del golfo di Trieste con panorami incredibili. Abbiamo avuto il tempo per una meritata visita al castello.
3) Tappa Castelli Miramare- Villaggio del Pescatore -Monfalcone 28 km; disl + 481 m; -520 m
Dopo aver attraversato il parco del Castello di Miramare si può subito ammirare l’asburgica stazione di Miramare, rimasta intatta come 100 anni fa; poi la Via del Pucino e la via della Salvia sempre camminando a mezzacosta con panorami sul golfo. In alternativa, si può decidere di salire subito per la Variante Alta che noi non abbiano fatto in quanto bisogna aggiungere almeno altri 6 km. E’ stata questa la tappa più affascinante soprattutto nella sua prima parte e poi abbiamo percorso un sentiero carsico per salire alla Vedetta Tiziana Weiss. Poi la discesa a Sistiana, per imboccare più avanti il caratteristico ed affollato Sentiero Rilke che conduce al castello di Duino che abbiamo intravisto dall’esterno e ancora la foce del fiume carsico Timavo (il più breve d’Italia) e la chiesa romanica di S. Giovanni in Tuba. Percorrendo il sentiero che costeggia la ferrovia si incontrano a destra delle trincee della 1° Guerra Mondiale, ben conservate che si possono visitare seguendo le frecce gialle. Abbiamo poi attraversato il centro di Monfalcone e terminato la tappa dopo le 17,30 presso la chiesa della Marcelliana.
4) Tappa Monfalcone-Fossalon di Grado Villaggio Primero 26 km in piano
Tappa completamente pianeggiante che abbiamo ridotto di circa 6 km visto anche la giornata afosa soprattutto nel pomeriggio quando il percorso non era più sugli ariosi argini che erano impraticabili, ma sulla strada asfaltata in basso molto calda. Camminando si tocca Marina Julia, l’argine del mare, l’argine dell’Isonzo, la Riserva protetta dell’Isola della Cona, mentre non siamo passati per la Riserva Faunistica della Val Cavanata a seguito del taglio della tappa.
5) Tappa Fossalon Villaggio Primero -Aquileia 18,7 km
Quella mattina siamo partiti molto presto e abbiamo potuto ammirare i colori dell’alba sul mare; davvero un grande spettacolo. Dopo la ciclabile dei camping si cammina lungo il mare e si entra a Grado passando sulle passerelle alle quali sono attraccati i natanti. Arrivati all’imbarcadero con il battello abbiamo raggiunto, dopo 25 minuti di navigazione, l’Isola di Barbana con il suo Santuario, meta di continui pellegrinaggi da parte della popolazione locale. La concomitanza con la festa del Nome di Maria ci ha permesso di partecipare alla SS Messa e alla processione. In tarda mattinata rientro in battello a Grado con la possibilità di visitare il centro storico molto interessante, la basilica di S. Eufemia e il borgo antico. Nel pomeriggio si riprende il cammino tramite ciclabile che attraversa il mare/laguna fino alla località di Belvedere dove si prosegue fino ad Aquileia, ricca di reperti archeologici legati agli antichi romani, che decreta purtroppo la fine della Via Flavia.
Così è terminata la nostra Via Flavia dopo aver ammirato, respirato e vissuto fantastiche sensazioni. Abbiamo percorso in tutto 118,7 km con un disl di + 1696 m e di -1824 nelle 5 tappe. E’ un percorso che ci sentiamo di poter consigliare in quanto la realtà supera di certo le aspettative. Abbiamo a disposizione le tracce GSP delle singole tappe, che sono particolarmente utili nell’attraversamento dei centri urbani.
Per la Confraternita San Giacomo di Cuneo i 30 pellegrini. Relazione del 1° ottobre 2023
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