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PELLEGRINI IN CAMMINO: Davide e Sara ad agosto 2024 sul Cammino di Santiago

Come promesso ti mandiamo qualche riga sulla nostra personale esperienza di Santiago! Speriamo possa esser di stimolo per altre persone.
Cammino di Santiago: un’esperienza indimenticabile!
 
Dal 10 al 28 agosto, insieme a Sara, la mia futura moglie, abbiamo intrapreso il Cammino di Santiago, prolungandolo fino a Finisterre. È stata un’esperienza che porteremo per sempre nel cuore, ricca di significato e profondamente trasformativa. Vorrei condividere con voi cinque parole che racchiudono la nostra avventura.
 
La prima è pace. Nonostante le lunghe giornate di cammino – circa 30 km al giorno partendo da Leon – è stato uno dei periodi più rilassanti che abbiamo mai vissuto. Il cuore si è aperto a una pace autentica, una calma profonda che ci ha accompagnato passo dopo passo. Senza l’ossessione per la tecnologia, il lavoro o le scadenze, l’unico obiettivo era camminare. Una pace fisica e mentale che ci ha rigenerato, ogni giorno.
 
La seconda parola è paesaggi. Il Cammino ti porta attraverso una varietà incredibile di scenari: dalle grandi città alle piccole realtà, queste ultime capaci di accoglierti con un calore unico. Abbiamo attraversato paesaggi spettacolari, dall’oscurità delle prime ore del mattino alle luci intense del sole di mezzogiorno, che tingevano tutto di rosso. E, tra tutti i paesaggi, nessuno può competere con l’emozione provata nell’arrivare davanti alla maestosa cattedrale di Santiago.
 
La terza parola è amicizia. In quei giorni abbiamo conosciuto persone da ogni angolo del mondo: Boston, Parigi, Roma, Barcellona, Madrid, Amsterdam… Con ognuno abbiamo condiviso un pezzo di cammino, e molti di loro sono ancora parte della nostra vita – tanto che passeremo le vacanze di Capodanno con alcuni amici conosciuti lungo il percorso, in Spagna. Si crea una fratellanza unica, un legame che trasforma quei giorni in qualcosa di speciale, dove i compagni di viaggio diventano una vera e propria famiglia. Si mangia, si vive, si cammina insieme. 
 
La quarta parola è spiritualità. Ciascuno parte con un motivo personale, talvolta chiaro, talvolta nascosto. Ma una cosa è certa: il Cammino è impregnato di spiritualità. “Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene e dove va” – così è lo spirito del Cammino. Ovunque ti giri, si percepisce la profondità spirituale che accompagna ogni passo, e ti interroga nel profondo.
 
Infine, cambiamento. Il Cammino di Santiago trasforma chiunque lo percorra. Cambiano le abitudini, le routine, il modo di vestire e si riscopre la bellezza dell’essere vivi. È un’esperienza che arricchisce l’anima, ci ha insegnato tanto e ci ha fatto comprendere il valore di ogni singolo momento. Un cambiamento che porteremo sempre con noi e che, un giorno, speriamo di rivivere.
 
Non abbiamo consigli o indicazioni da dare per affrontare il Cammino: l’unica cosa che possiamo dire è di viverlo, perché ognuno ha il suo personale modo di farlo. E così, vi auguriamo solo una cosa: Buen Camino!”
Grazie per il Vostro profondo contributo il Priore Franco
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