Relazione uscita del 25 agosto 2024 dal Colle della Maddalena ai laghi di Roburent

E’ la seconda volta di quest’anno che la Confraternita va in Valle Stura, ma in questo caso la camminata parte dal Col du Larche in Francia subito dopo il Colle della Maddalena, da dove inizia un bel sentiero che si inerpica nel vallone dell’Oronaye, che viene affrontato con decisione dai 24 partecipanti. La giornata è fresca, ma serena nonostante le previsioni fossero state funeste. Lungo il percorso i gitanti, oltre a noi, sono molto numerosi tutti alla ricerca di un po’ di refrigerio da questa eccessiva calura estiva.

Passo dopo passo raggiungiamo il pianoro dove fa bella mostra di sé il lago dell’Oronaye nel quale si specchiano i monti attorno; ci sono anche due piccole tende segno che qualcuno vi ha passato la notte. Dopo la breve sosta per la 2° colazione si riprende e si arriva sul colle di Roburent dove una serie di cippi segnano il confine tra Italia e Francia. Da lì lo sguardo ora è rivolto al bellissimo primo lago di Roburent che fo sfoggio della sua bellezza unica con un coloro azzurro intenso e con il luccichio del sole sull’acqua. Nonostante che siamo già stati in passato lo spettacolo è sempre molto incantevole. Seguendo uno dei tanti sentieri scendiamo sul bordo del lago e lo aggiriamo da sinistra e ci portiamo sull’altro lato dove proseguiamo, seguendo un sentiero un po’ scosceso; presto sotto di noi appare il 2° lago anch’esso molto azzurro; continuiamo ancora in discesa per arrivare in una posizione dove possiamo ammirare anche il 3° lago. Ritorniamo in salita fino sulle rive del 1° lago e cerchiamo riparo visto che vi è un vento molto forte e freddo.

Consumiamo rapidamente il pranzo al sacco e riprendiamo la via del ritorno. Ritorniamo sul colle con una bella salita senza eccessivi sforzi e poi scendiamo utilizzando il sentiero di sinistra. Il tempo sembra peggiorare qualche goccia di pioggia fa aumentare l’andatura, ma nel giro di mezz’ora ritorna il sole. Dopo il lago di Oronaye ricompattiamo il gruppo e ritorniamo sul percorso principale che dopo circa 2 ore ci riporta al parcheggio, dove ci attendono le nostre auto ben prima del previsto. Siamo tutti contenti dello sforzo fatto: il paesaggio e la allegra compagnia meritavano certamente la fatica fatta. Abbiamo percorso tra andata e ritorno circa 15 km con un dislivello in salita di 710 m camminando per 5 ore (senza contare le soste).

Il Priore Giancarlo