Nonostante l’anticiclone africano in 9 abbiamo affrontato l’ultima tappa del Cammino di San Giacomo con partenza da Pontebernardo in una mattinata abbastanza fresca. Bello l’attraversamento del paesino con la visita alla chiesa parrocchiale che viene aperta mentre noi siamo arrivati. Poi la salita in mezzo ai boschi e a radure fiorite, dove una miriade di coloratissime farfalle ci accompagneranno per tutta la camminata: Raggiunta la zona detta Suort Amant si prosegue ancora in buona salita con un bel sole che colora il nostro cammino. Dall’alto ammiriamo alle nostre spalle Pontebernardo e poi dopo in basso Pietraporzio con il suo laghetto artificiale blu. Gli spunti per belle foto non mancano, così come la possibilità di raccogliere frutti ed erbe selvatiche presenti in abbondanza.
Verso le 13 siamo scendiamo a Sambuco dove consumiamo il nostro pranzo al sacco nella fioritissima piazza del paese. Siamo a metà strada e la parte più impegnativa è ora alle nostre spalle. Dopo il caffè si riparte e si passa sulla destra orografica dello Stura; ci immergiamo in una sterrata che in leggera salita ci porta sulla “Via Militare”. A seguire l’asfalto ci porta a Roviera e poi tenendoci sempre sulla ciclovia raggiungiamo il laghetto di Vinadio molto affollato; ultimo sforzo in mezzo al forte raggiungiamo il parcheggio per andare a recuperare le auto a Pontebernardo e poi ritornare a Cuneo un po’ stanchi sia per la lunghezza del percorso (km 22) e sia per il caldo. E’ stata una interessante e gioiosa camminata. Il Priore Giancarlo
Soffitto chiesa B V Maria Assunta di Pontebernardo