Dopo tanti giorni di brutto tempo ecco finalmente una giornata soleggiata anche se un po’ fresca. Questa volta si sale in 16 a Genzana di Pontechianale e da lì inizia la nostra camminata che ci porterà oltre i 2200 m di altitudine. Si parte in buona salita su asfalto passando per il Rifugio Savigliano (ancora chiuso) e più avanti per la borgata Solere in gran parte ristrutturata e posta in ottima posizione con vista sul sottostante lago artificiale di Pontechianale. La nostra salita anche se un po’ dura prosegue regolarmente fino alla deviazione dove inizia il sentiero Lanzetti (escursionista di Savigliano deceduto nel 2009). Da questo momento il sentiero percorre tutta il versante della valle di Chianale tra fiori stupendi (genzianelle, anemoni, viole ecc) ed il sibilo delle marmotte che ci contrallano a debita distanza. Lungo il percorso ancora qualche tratto con l’ultima neve e si guadano alcuni rii che sono ricchi di acqua, mentre alcuni stambecchi ci guardano molto da lontano. Dall’alto abbiamo ora un’ottima visione sulla frazione di Chianale ed i colori prevalenti sono il verde dei prati (punteggiati di fiori colorati) e l’azzurro del cielo solcato da nubi bianche bellissime.

Prima di arrivare alla grange del Rio in un lato soleggiato ci fermiamo per la pausa pranzo. La ripresa vede il percorso svilupparsi in discesa fino al ponte per attraversare il torrentello Varaita. Ora ci avviamo in allegria lungo la strada asfaltata che è un po’ trafficata in quanto proprio questa domenica è stato aperto il Colle dell’Agnello. Arrivati a Chianale, borgata tutta ben conservata, la attraversiamo e facciamo una breve sosta nelle due chiesette che inaspettatamente sono aperte. Ora lasciata la frazione ci portiamo a destra del torrente e scendiamo lungo il sentiero Crotto, molto comodo e con quanche rio da guadare. Così nel tempi previsti siamo a Genzana e qui la consorella Nadia ci ospita nel cortile di casa sua per un caffè ed un pasticcino. La fatica non si sente più la giornata bellissima ci ha emozionato ripensando ai colori sgargianti dei fiori e alle risate che hanno contraddistinto tutto il percorso che ci ha portato oltre i 2200 m. L’anello di oggi è stato lungo 15 km con un dislisvello positivo di circa 600 m.

Il Priore Giancarlo

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