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Uscita di Confraternita del 17 marzo 2024 da Carrù a Piozzo tra altopiani e cappelle affrescate e non solo.
Si parte da Carrù in una bella mattinata di sole, siamo una quarantina tra confratelli ed amici. Foto di gruppo presso il monumento al bue grasso, protagonista della famosa fiera di metà dicembre, conosciuta da tutti i ghiottoni non solo di Italia ma di altri paesi d’Europa.
La gita si presenta molto curiosa per la visita alla cappella di Piozzo. Questo paese è famoso per avere dato i natali al “Baladin” birrificio oggi conosciuto in mezzo mondo, ma noi andiamo alla ricerca della cappelletta intitolata a San Bernardo da Menton, quel vescovo di Aosta che nel secolo decimo costruì l’ospedale – ostello del Grande San Bernardo per accogliervi i pellegrini che attraversavano e ancora oggi attraversano le Alpi per recarsi a Roma.
E’ un luogo semplice che accoglie però dei magnifici affreschi in stile tardo gotico, datati 1451 e firmati da un non meglio identificato frate Enrico, probabilmente un domenicano, visto che in quei paraggi vi era un convento.
La “chicca” per noi pellegrini sta nel fatto che tra gli altri personaggi, in ben sette affreschi, è narrata la storia del pellegrino impiccato, avvenuta in San Domingo della Calzada, sul “Cammino Francese” per Santiago di Compostella. Possiamo ammirare tanta bellezza grazie all’app “Chiese porte aperte”, che ci permette di entrare e poi di ascoltare un’illuminante spiegazione. A seguire il nostro Rettore ci legge una commovente preghiera del pellegrino. All’uscita si presenta la gentilissima sig.a Felicina che fa parte di un’associazione locale che si occupa di tenere aperte chiese cappelle varie valorizzando l’intera zona.
Segue lunga passeggiata per campi e stradine in un panorama bellissimo tra chiesette, cappelle (come quella con la pietra tombale del centurione romano Caio Nevio), santuari (come quello di Nostra Signora dell’Alba Rosa) e la vista dall’altra parte della valle delle colline langarole, oltre al giro sull’altopiano dietro Piozzo ed intitolato “Sulle Ali di Manu”, in ricordo di una signora di Piozzo deceduta per un male incurabile e che era solita passeggiare per quelle strade. Oggi è la giornata della gentilezza in quanto incontriamo anche un signore di origine tedesca che si offre di ospitarci nel prato antistante a casa sua, per consumare il nostro pranzo al sacco, sotto un timido sole.
Ringraziamo il gentil signore e torniamo per belle sterrate a Carrù non prima di esserci fermati presso la frazione di San Grato di fronte all’omonima chiesetta dove è collocata la panchina lilla della gentilezza. Abbiamo continuato sotto un cielo ora totalmente azzurro, percorrendo sterrate e stradine asfaltate assolutamente prive di traffico e dopo 18 km in serenità ed amicizia siamo giunti in Piazza Mercato al centro di Carrù dove è terminata la nostra interessantissima escursione.
(A. V.)
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